L’opera di HITNES si ispira a tre parole chiave: cambiamento, coraggio, storytelling.

“Rotte migratorie” è il titolo di quest’opera che misura 14 metri per 45 per complessivi 630 metri quadrati di superficie.

L’opera di HITNES prende ispirazione dalle rotte tracciate dagli uccelli durante le loro migrazioni stagionali. Il loro peregrinare è sintetizzato nel succedersi di paesaggi diversi che si aprono lungo linee dinamiche, come vedute sospese.

L’interpretazione di questo particolare fenomeno animale illustra la passione, il coraggio e l’impegno e vuole sottolineare l’importanza e allo stesso tempo ispirare il lavoro di squadra. Le memorie di viaggio degli instancabili volatili sono i luoghi e i paesaggi dipinti che si intrecciano fra loro diventando una cosa sola.

Una pittura che richiama pitture antiche e di altri paesi, una pittura di segno e di istinto, caratterizzata dai cromatismi forti e nel contempo dolci. Una pittura utilizzata con sapienza e stile.

Diversi i piani di lettura di quest’opera. Su un livello vi è l’incontro e la visione d’insieme di luoghi diversi, visti dalla prospettiva alta degli uccelli che li sorvolano: scorci di città, montagne, laghi, oasi.

Su un secondo livello l’opera rappresenta una metafora delle rotte “migratorie” delle nostre merci che, grazie proprio alla logistica, attraversano territori, giungono a dei punti di attesa, come il parco logistico, per poi ripartire e giungere fino alle nostre case.

Infine il terzo piano di lettura è datato proprio dal rapporto tra la natura e l’uomo.

Hitnes

Nato a Roma, HITNES inizia la sua carriera artistica nel 1996 nel mondo dei graffiti sviluppandoli in muralismo su larga scala. Ha viaggiato, lavorato ed esposto in musei e gallerie di tutta Europa, Australia, Messico, Cina, Russia, Nord e Sud America.

Nel 2005 si diploma all’Istituto Europeo di Design di Roma come illustratore e animatore, dal 2011 al 2015 vi tiene il corso di serigrafia. Ha inoltre tenuto corsi e laboratori di muralismo in Italia, Stati Uniti e Australia.