Davanti a voi si trova un’opera site-specific di Hitnes, artista romano nato nel 1982, oggi tra i protagonisti più apprezzati della scena urban art contemporanea italiana e internazionale.

La sua carriera inizia nel 1996 con i graffiti, per poi evolversi nel muralismo su larga scala. Diplomato all’Istituto Europeo di Design di Roma nel 2005 come illustratore e animatore, Hitnes ha fatto della narrazione visiva la sua cifra stilistica. Dal 2011 al 2015 ha tenuto il corso di serigrafia proprio allo IED, e ha portato la sua esperienza anche all’estero, conducendo laboratori di muralismo in Italia, negli Stati Uniti e in Australia.

La sua arte lo ha condotto in viaggio per il mondo: ha lavorato ed esposto in musei e gallerie in tutta Europa, Australia, Messico, Cina, Russia, Nord e Sud America. Ovunque è andato, Hitnes ha portato con sé uno stile inconfondibile fatto di linee dinamiche e soggetti naturalistici, frutto di una ricerca profonda sul rapporto tra uomo, natura e memoria culturale. 

Qui, a Castelnuovo di Porto, l’artista torna ad esplorare un tema da lui già affrontato in passato con’opera realizzata sempre qui nel territorio del Viterbese: la civiltà etrusca.

Quello che vedete è un racconto visivo che avvolge una cisterna d’acqua, dove l’elemento stesso diventa superficie narrativa. I colori – un rosso terroso e un nero intenso – non sono scelti a caso: sono un omaggio diretto alla ceramica etrusca, ai suoi celebri vasi buccheri, con le loro silhouette eleganti e la loro carica simbolica.

Osservando da vicino, scoprirete un universo di creature acquatiche e terrestri: pesci, serpenti, uccelli, leoni. È un ecosistema visivo che rimanda alle radici profonde del territorio, a un tempo in cui natura, spiritualità e quotidiano erano inscindibili. Una scelta cromatica e tematica che consente all’opera di integrarsi armoniosamente nel paesaggio archeologico e naturalistico di Castelnuovo di Porto. Un mondo naturale ricco e pulsante, che evoca i miti, i simboli e le credenze degli antichi Etruschi, sempre legati alla terra e ai suoi cicli.

Realizzato con l’approvazione della Sovrintendenza ai Beni Culturali del Lazio, questo lavoro è un perfetto esempio di come l’arte contemporanea possa rivisitare e valorizzare il patrimonio storico, dando nuova vita ai luoghi del presente.

Hitnes ci invita a rallentare, ad osservare, a lasciarci coinvolgere da un racconto che unisce il passato remoto alla sensibilità del nostro tempo.  

Questa è la seconda opera realizzata da Hitnes per Prologis. La prima è ospitata presso il Prologis Park Lodi.